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| | Posto questa storia anche solo per non far morire questo blog!<3
« Mamoru-kun, pensi che starà così ancora per molto tempo?» chiese la voce preoccupata di Natsumi, voltandosi verso suo marito. Mamoru alzò le spalle e non rispose, sospirò appena e poi annuì.
« Penso che dovremmo solo darle un po' di tempo, tesoro.» Natsumi annuì lentamente, accoccolandosi sul petto del marito, assumendo sempre uno sguardo preoccupato.
« È solo che... l'avevo vista leggermente più felice in questi giorni, tu sai che cos'è successo?» domandò allora la castana. Mamoru la guardò ed accennò un sorriso.
« Stava cercando di capire perché il suo cuore era diviso in due. È stata corteggiata da due ragazzi della squadra, non sapeva che fare. Purtroppo so che ha avuto un brutto litigio con entrambi.» spiegò allora il marito, accarezzando il capo della sua donna, sorridendole.
« Mi dispiace così tanto per lei...» mormorò la ragazza, era così preoccupata per la loro figlia. Negli ultimi due anni non hanno avuto troppi intoppi come genitori eppure ogni tanto Nana sembrava chiudersi in sé stessa e questo li metteva davanti ad un muro invalicabile che speravano superasse. Un lieve bussare li fece voltare, si sorrisero per un attimo prima che la voce di Natsumi spezzasse il silenzio:
« Nana, entra pure.» la giovane aprì la porta e li guardò per un attimo, assicurandosi che fossero vestiti e che non stessero facendo cose imbarazzanti. Constatato che i due erano solo abbracciati, varcò la soglia della stanza.
« Po... Posso dormire con voi?» chiese timidamente. A Natsumi si illuminarono gli occhi e Mamoru sorrise.
« Ma certo che puoi, cara!» rispose sorridendo Natsumi, sciogliendo l'abbraccio del marito per scendere dal letto ed avvicinarsi alla piccola che li fissava intimidita.
« N... Non voglio disturbare... Se... Se è un problema torno in camera.» s'affrettò a dire, sconvolta.
« Non ci pensare nemmeno. Non sei di nessun disturbo, su, stenditi con noi.» le prese la mano e la condusse sul letto. Nana si sdraiò vicino a Mamoru e di conseguenza Natsumi si stese di fianco a lei. Era protetta dalle braccia della sua mamma, che la stringeva al suo petto mentre il padre le accarezzava la fronte e le spostava una ciocca di capelli che aveva su di essa. Rimasero in assoluto silenzio per molto tempo, nel quale Nana si perse nei suoi pensieri. Pensò ai suoi genitori biologici, quelli che aveva perso quando aveva sei anni, non era ancora riuscita a superarla ed era per questo che non era in grado di aprirsi come voleva. Poi pensò a Mamoru e Natsumi, i suoi genitori adottivi, e si ritrovò a pensare che non era giusto escluderli dalla sua vita. Fin'ora l'avevano sempre assecondata, le avevano dato il tempo per ambientarsi, le avevano dato il tempo per adattarsi alla nuova situazione. Non l'avevano mai costretta a fare niente che non volesse.
Non si era ancora abituata a quella situazione, ma voleva bene a Mamoru e Natsumi, in fondo le avevano ridato una famiglia!
« ... M-Mamma... P-Papà... Grazie.» sussurrò in lacrime. Natsumi pianse di seguito alla figlia mentre Mamoru la guardava con un sorriso felice. Le strinse entrambe nel suo abbraccio, dando un bacio sulla fronte delle sue donne. |
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