| Aggiornamento Random per evitare di far morire il blog!
A parte avere Mass Effect (il primo) ed aver così completato la saga, aggiorno con una storia:
« No...» guardo sconvolta il mio compagno ferito mortalmente, cadendo in ginocchio sul pavimento mentre porto le mani sul viso ormai in lacrime.
« Emily... Non piangere, ti prego..» singhiozzo quasi subito, avvicinandomi a lui.
« Lavitz, io...» lo prendo fra le braccia, accarezzandogli la fronte con una mano tremate.
« Emy...» lo guardo negli occhi, da cui scendono calde lacrime che non riesco a fermare, senza rendermi conto che sta impallidendo.
« Non lasciarmi, ti prego. Non ora!» deglutisco per cercare di calmarmi, ma è dura.
« Emy... Smettila di piangere... Non sei sola.» mi rassicura, portando una mano sul mio viso per asciugarmi una lacrima.
« Ho bisogno di te, Lavitz. Non lasciarmi proprio ora che...» deglutisco, stringendo il suo corpo al mio mentre allungo una sua mano sul mio stomaco.
« Cosa succede, Emy?» mi chiede stanco, continuo a guardarlo negli occhi mentre cerco di trovare le parole giuste.
« Non lasciarmi proprio ora che sono incinta!» grido, facendo sobbalzare i presenti.
« I-Incinta? S-Sono padre?» chiede intontito. Annuisco dolcemente, piangendo.
« Sì, Lavitz. Il bambino è tuo e di nessun altro.» gli accarezzo il capo, poi gli poso un bacio sulle labbra e sbianco. Sta morendo fra le mie braccia.
« L-Lavitz, ti prego...»
« Emy, ora che... mi hai dato una notizia così bella... posso morire in pace.» Gelo sul posto, sbiancando veramente.
« No, Lavitz, No!» mi sento bagnare dal suo sangue ed allora capisco che lui sta davvero morendo. Non può essere vero! Non può lasciarmi!
« ... T... Ti amo...» mi sussurra mentre io lo stringo.
« Anche io Lavitz, anche io. Non dubitarne mai.» quando il corpo del mio compagno si spegne fra le mie braccia, sento un pezzo di me spegnersi con lui. Un grido di dolore squarciò il cielo.
Un anno dopo:
~ Perché non posso essere lì dove sei tu?
La guerra è finita, Lavitz, io e questo bambino viviamo a Bale, a casa tua.
« Ti amo, Lavitz, lo sai che non ho mai più voluto un compagno dopo di te?» accarezzo la tua tomba con una lacrima che mi scorre sul viso.
Il nostro bambino mi stringe la mano e sorrido dolcemente, scompigliandogli i capelli.
« Lavitz, lui è Micheal Servi Slambert.» un soffio di vento mi scompiglia i capelli e sorrido.
« Micheal, il papà ti sarà sempre vicino, sappilo.» lui sorride come il bambino che è e sono felice. La malinconia non mi lascerà mai eppure so per certo che da ora in avanti, il piccolo Micheal non crescerà solo.
~ Lavitz, nel mio cuore continui a vivere tu, ma ora c'è posto anche per il nostro piccolo Micheal.
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