Marie's Fantasy ~ Blog di Marie

Altro aggiornamento random!, ... della serie, più sono meglio è!

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Lyndis
view post Posted on 28/6/2013, 19:38 by: Lyndis
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Ragazza di Lucius, il mio piccolo grande amore

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Etruria. Corte di Lord Pent e luogo di nascita di Lucius.

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Buonasera gente!
L'assonnata Marie è qui per aggiornare un'altra volta senza motivo alcuno.
Ed ho deciso di postare una storia appena uscita dalla mia mente, che è stata ispirata dalla Fiera che c'è stata a Roma quasi due settimane fa, con le Harley Davidson.
I protagonisti in questione sono Claire Redfield e Alexander Tailor (mio oc u_u).
Spero vi piaccia!

« Claaaaaaaaaaaaaaire!» la voce allegra del mio ragazzo mi fa voltare, sorrido dolcemente alla vista della sua felicità. Come fa a sorridere alle 8 di mattina? Mi viene in contro correndo.
« Alex, come siamo allegri!» saluto, abbracciandolo subito quando mi raggiunge.
« Devo farti vedere una cosa! Chiudi gli occhi!» alzo gli occhi al cielo, domandandomi che diamine sta succedendo.
« Alex...» sussurro, sbuffando leggermente. Lui sorride dolce, con quel suo faccino di bambino che non è.
« È una sorpresa, Claire. Una sorpresa solo per te, ma devi chiudere gli occhi.» a quel punto sorrido apertamente, annuendo. Chiudo gli occhi, Alex per sicurezza mi benda, poi prendendomi per mano mi conduce da qualche parte.
Mi toglie la benda ma mi sussurra di tenere ancora gli occhi chiusi, un rumore di chiavi giunge alle mie orecchie e mi sento stranamente eccitata.
« Apri le mani.» faccio come dice, allungando le mani in avanti e sento le chiavi sopra di esse.
« Alex ma che...?» la mia voce risuona perplessa ed Alex scoppia a ridere leggermente.
« Apri gli occhi.» lentamente apro gli occhi, il moto di eccitazione non scompare ma si aggiunge un sorriso dolce e compiaciuto allo stesso tempo quando incrocio lo sguardo con una moto.
E non una moto qualunque. Una Harley Davidson rossa fiammante. Come quella che avevo prima di Raccoon City.
« Alex è...» mi mancano le parole per descriverla, è una sensazione fantastica. Il mio cuore ha preso a battere all'impazzata mentre incosapevolmente mi sono avvicinata ad essa e ho poggiato le mano sul manubrio.
« Ti piace?» mi chiede Alex con voce dolce, se non fossi così rapita da questa bellezza, gli sarei già saltata al collo per baciarlo.
« Molto.» rispondo semplicemente, incapace di trovare altre parole. « Come l'hai comprata?» chiedo stupita, il suo sorriso si fa più ampio mentre si avvicina e mi poggia un bacio sulla fronte, per poi stringermi in un abbraccio pieno di calore.
« Ho dovuto faticare parecchio.» comincia, poggiando la sua fronte sulla mia, costringendomi a guardarlo in quegli stupendi occhi azzurri che esprimono felicità allo stato puro. « Ho lavorato molto, accettato tanti straordinari e fatto diversi lavori part-time per permettermela.» mi spiega, sorridendo dolcemente. « Non ho dormito per giorni, ma sai una cosa? Non mi importa, farei questo ed altro per vederti sempre così felice!» esclama infine, sciogliendo l'abbraccio.
Sento le lacrime scorrere lungo il mio volto, quale uomo straordinario mi è capitato? Ha fatto tutto questo solo per me?
« Alex... Grazie. Io... Io non so cos'ho fatto per meritarmi tutto questo ma... Grazie sul serio. Cosa posso fare per sdebitarmi?» lui rise, ritrovando quello spirito di bambino che ha trovato una ragione per vivere.
« Claire tu non devi fare proprio niente! Mi basta starti accanto e potermi amare, nient'altro. Mi basta sapere che tu mi ami ed il resto non conta.» Lo abbraccio forte a me, sentendo crollare tutte le mie certezze, sentendomi una bambina.
« Ti amo, Claire. E passerei altre dieci mila notti insonni se significa vederti così felice.» Non riesco a resistere, lo bacio.
E lui risponde al bacio portando una mano sulla mia schiena per avvicinarmi e baciarmi meglio. Porto le braccia dietro il suo collo, ho bisogno di sentirlo vicino.
Ci baciamo a lungo con le lacrime che si mischiano nelle nostre bocche, poi ci stacchiamo bisognosi d'aria.
« Ti amo, Alex. Non mi importa del passato, di ciò che è stato, di quello che ci è capitato. Mi importa del presente, di noi due, di ciò che succederà giorno per giorno.» ora sorrido, asciugandomi le lacrime con un sorriso. « Mi hai reso la donna più felice del mondo, e non solo oggi. Da quando stiamo insieme, il mondo mi sembra un posto migliore. Nonostante quello che l'Umbrella ci ha fatto passare ne siamo usciti più forti. Sono viva perché lo devo a te.» in risposta il mio fidanzato alza le spalle, sminuendo le sue gesta. Fa sempre così, ed io amo la sua modestia.
« Non devi ringraziarmi.» replica, sincero. Gli do un altro bacio sulle labbra, leggero e poi scoppio a ridere.
« Sai Alex, forse c'è una cosa che potrei fare per sdebitarmi.» incrocia le braccia al petto, poggiando alla Davidson mentre punta i suoi occhi nei miei.
« Prima che tu arrivassi così trafelato mostrandomi questo gioiellino - comincio indicando compiaciuta la moto - volevo dirti una cosa.» prendo un profondo respiro, sono tesa come una corda di violino. Ho una fottuta paura che sia sbagliato, che possa scappare e lasciarmi sola.
« Claire, sono qui. Non aver paura, dimmi tutto.» stringe la presa sulla spalla ed espiro.
« Sono incinta.» deglutisco a fatica, abbassando lo sguardo. Lo so, ora scapperà.
Passano alcuni minuti in cui tra noi vige un silenzio tombale, poi sento una lieve risata e le sue braccia stringermi.
« Davvero?» chiede conferma, annuisco solamente, ancora impaurita. « È stupendo, Claire! Diventerò padre!! Ci credi??» ed ecco che la sua reazione mi spiazza completamente.
« Non... sei arrabbiato?» alzo lo sguardo ed incontro i suoi occhi in cui leggo un'immensa felicità.
« No dico, sei scema o cosa?!» sbotta lui, staccandosi da me. « Perché dovrei arrabbiarmi? È la notizia più bella che potessi darmi! Claire, lo capisci? Aspettiamo un bambino! Mio e tuo! Nato dal nostro amore! Cosa c'è di più bello di questo??» è euforico. Scoppio di nuovo in lacrime mentre Alex mi fa volteggiare in aria, al limite della felicità.
« Ti amo.» dico di nuovo, in imbarazzo. Lui mi dà un bacio sulla fronte e sorride.
« Ti amo anche io.» dice e poi con un sorriso dolce mi sfila le chiavi dalle mani e si volta verso la moto. Tira fuori due caschi e ride. « Che ne dici di un giro? Ah, e guido io. Tu sei incinta!» annuisco leggermente, infilandomi il casco per sedermi dietro all'uomo della mia vita.
Chiudo gli occhi stringendomi a lui, non posso desiderare altro.
È il mio paradiso.
 
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